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- CENTRO STORICO -

Mi piace immaginare, alla luce delle numerose testimonianze, documentazioni esistenti e ritrovamenti archeologici anche recenti, come era la nostra città qualche centinaio di anni fa.
Con la fantasia mi calo in quello scenario così diverso da quello attuale e più simile invece a quello delle isole della laguna di Venezia e della città stessa di Venezia con rii e canali interni che la attraversano e ponticelli che ne collegano le rive. Il centro così circoscritto attorno alla Cattedrale ed al campanile, le calli ed i campi, ognuno con il proprio pozzo ed infine le modeste abitazioni, i luoghi di lavoro ed i pochi negozi formano insieme un ambiente povero ma molto animato dove le quotidiane pratiche domestiche e di lavoro sono scandite dal succedersi delle stagioni, risaltato dai colori caldi delle case, delle barche e delle loro vele.
Guardandosi attorno con occhio più attento, mentre si percorrono le vie e le calli del centro storico o si visitano il duomo, l’attiguo museo ed altre costruzioni storiche, si possono scoprire alcuni particolari molto significativi come le forme di finestre e camini, materiali e metodi di costruzione e tante altre sfaccettature di questa bella città.

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La città di Caorle fu sicuramente disegnata condizionatamente a quegli elementi naturali costituiti dall'allora Rio di Palazzo, l'attuale Via Roma e Rio di Mezzo, l'attuale Rio Terrà delle Botteghe. Furono tracciate una strada principale, l'attuale Calle Lunga che portava allo spazio pubblico della cattedrale e le calli che da essa partivano in direzione ortogonale verso Rio di Palazzo e con un angolo costante, verso Rio di Mezzo.
Durante i secoli sorsero e scomparvero diverse chiese, ospedali e oratori gestiti da confraternite.
Gli abitanti di Caorle risiedevano fino agli anni ’50 in un limitatissimo numero di piccole case, disposte in maniera da formare delle corti o campielli come Campo Cadorna o Campo Sponzeta, che confluivano attraverso numerose calli sull’asse cittadino principale di Calle Lunga, costituendo il centro storico dove vivevano molte famiglie assai numerose. Dopo la seconda guerra mondiale Il Comune ed il Genio Civile, realizzarono case a schiera in Via delle Cape vicino al porto, case popolari in Riva dei Bragozzi e in zone di levante e di ponente. Fu il primo atto di espansione del centro storico.
Di seguito voglio indicare, in successione cronologica, alcuni momenti che più hanno inciso sull’aspetto puramente urbanistico del centro storico della città invitandovi caldamente a consultare i numerosi ed interessanti testi. Mi scuso sin d’ora se alcune date dovessero risultare inesatte poiché testi diversi e testimonianze dirette riportano datazioni diverse relativamente agli stessi eventi.

  • 40 a.C. - Fondazione del porto di Concordia alle foci del fiume Lemene.
  • VII secolo – A seguito degli assalti dei Longobardi alle isole lagunari fu edificata una mura di cinta e costruita nel 876 la chiesa dell’Arcangelo Gabriele, attuale santuario della Madonna dell’Angelo.
  • 1038-1070 – Per opera del Vescovo Bono, sotto il Doge Domenico Contarini, fu realizzata la Cattedrale contemporaneamente alle basiliche di S. Marco, Torcello e Grado. Nel testo "Italia Sacra" del 1653 di Ughelli la costruzione della cattedrale viene fatta risalire tra il 1043 ed il 1071). Contemporaneamente o subito dopo, sempre restando nei limiti dell'XI secolo, fu realizzato anche il campanile cilindrico.
  • 1345 e 1358 - Esecuzione di interventi di restauro della doppia mura di cinta a difesa della città.
  • 1400 - Si hanno le prime notizie del Palazzo Pretorio che risulta esistente nella mappa napoleonica ma del quale poi non si trova più traccia nel Catasto austriaco del 1841. Alla fine dell'800 dove esisteva il Palazzo pretorio fu costruita la casa dell'ex Magistrato alle Acque poi sede della Guardia di finanza.
  • 1470-1513 - Ricostruzione integrale del palazzo episcopale per opera del Vescovo di Caorle Pietro Carlo Veneto.
  • 1476 – Da una tarda testimonianza si può comprendere che la chiesa, in procinto di cadere nel 1364, era stata ricostruita.
  • 1490 – Costruzione del muro che separa il palazzo episcopale, comunicante con la Cattedrale, dalla Piazza (durante l’intervento della ricostruzione del palazzo, sopra riportato).
  • 1629 – Nuovo restauro della Cattedrale e del palazzo episcopale (episcopio).
  • 1666 – Erezione di un ospizio dei Cappuccini nell’area successivamente occupata dall’attuale Centro civico.
  • 1686 – Costruzione dell’Oratorio e della confraternita di S. Rocco come voto solenne al Santo in occasione di una terribile epidemia. Ancora presente nel Catasto italico dei primi del 900, fu demolito poco dopo il 1934.
  • 1693 - Consolidamento di alcuni tratti della diga foranea (costruiti molto probabilmente sulla vecchia mura di cinta), ad opera dei Veneziani mediante la formazione di una palizzata e la posa di pietre d'Istria.
  • 1700 – Ampliamento del palazzo episcopale.
  • 1703-1722 – Costruzione di una forte diga con l’uso di pietra d’Istria.
  • 1741 - Demolizione della vecchia chiesa di "San Angelo", ormai completamente distrutta dal mare, per volontà del Vescovo Suarez. Era edificata su tre navate.
  • 1751 – 07 agosto. Benedizione del nuovo Santuario della Madonna dell’Angelo ricostruita, ad una sola navata. Furono abbandonate le fondazioni della vecchia chiesa ormai inghiottite dalle acquee.
  • 1769 – Restauro di alcuni edifici pubblici durante il governo del podestà Pizzamano (né fa fede una lapide in Calle Lunga).
  • 1780 – L’ingegnere Simone Stratico, professore di idraulica presso l’Università di Padova, viene inviato dal Doge di Venezia con l'incarico dello studio sui danni ambientali provocati dall'interramento dei canali ed il disfacimento dei lidi battuti dal mare, causa dell'impaludamento e della conseguente diffusione di numerose malattie tra cui la malaria. Egli propose , tra gli interventi, l'apertura di una via d'acqua con la tarraferma.
  • 1797 – Con la caduta della Repubblica della Serenissima e occupazione francese. Il 19 Giugno il fregio del Leone di S. Marco viene scalpellato dal Palazzo Pretorio e dal basamento dello stendardo.
  • 1797 – Demolizione della chiesa di S. Maria delle Grazie e del vestibolo (nartece) che la collegava alla Cattedrale.
  • 1797 - Spostamento dell’area cimiteriale dall’area davanti al Duomo alla sede di Calle della Sacheta (spostamento dai centri cittadini dei cimiteri secondo la legislazione Napoleonica).
  • 1800 – A seguito degli studi dell’ingegnere Simone Stratico (vedi 1780), iniziano i lavori di scavo per la formazione dei rii di Castello, delle Beccarie e di Mezzo.
  • 1806 – Anno dell’annessione all’Italia. Iniziano contestualmente alle opere di bonifica, opere di miglioramento delle vie di comunicazione.
  • 1808 – Dal catasto napoleonico risulta interrato Rio di Palazzo (attuale via Roma).
  • 1815 - 1866 - Lavori di ampliamento e manutenzione della diga foranea durante la dominazione Austriaca.
  • 1853 – Inizio dei lavori di interramento del Rio di Mezzo (attuale Rio Terrà delle botteghe).
  • 1876 – Interramento del Rio di Castello e Rio delle Beccarie.
  • 1878 – Costruzione della chiesa-oratorio della Madonna del Rosario di Pompei.
  • 1911 – Inaugurazione dell’albergo Petronia, di proprietà della famiglia Pagan, che segna l’inizio dell’attività turistica alberghiera.
  • 1912-1914 – Restauro del campanile a cura dell’arciprete Gioacchino Marchesan.
  • 1917 – Sfollamento del centro cittadino in seguito all’invasione Austro-Ungarica e successivo rientro al termine della prima guerra mondiale (fine 1918 inizio 1919). L’esercito in ritirata aveva distrutto, oltre ad idrovore e pompe meccaniche (che causarono il volontario allagamento della campagna circostante) ed a barche da pesca, anche diverse abitazioni del centro cittadino, il municipio, il mercato ittico e le scuole.
  • 1919 – Fine della Prima guerra mondiale e ritorno dei profughi. Iniziano le opere di restauro del municipio, della sede del Consorzio Peschereccio, delle scuole, dell’ambulatorio e di abitazioni private riprendono le opere di bonifica con costruzione di argini, canali ed idrovore.
  • 1920 – Costruzione dell’edificio a quattro piani detto “Palazzon di Battistin” ove vissero contemporaneamente diverse famiglie Caorlesi.
  • 1922 – Ulteriore interramento di Rio di Castello verso l’attuale Piazza Papa Giovanni.
  • 1926-1929 – Riprendono i lavori di ristrutturazione della Cattedrale finanziati con la vendita di cinque altari che si trovavano addossati alle pareti, al Santuario di Montesanto (Gorizia slava). Altre opere riguardano la riapertura delle sette finestre arcuate sul muro superiore della navata principale e del rosone centrale
  • 1931 – 04 novembre: inaugurazione dell’asilo infantile , divenuto poi scuola dell'avviamento, realizzato nell’area dell'attuale Piazza Matteotti, a lato della ex scuola elementare A. Bafile. La struttura fu poi demolita alla fine degli anni 60.
  • 1932 - 24 maggio: inaugurazione monumento ai caduti della Grande Guerra, realizzato (grazie anche alla raccolta di 50.000 lire) sulla attuale linea di confine tra la Piazza Matteotti e Rio Terrà delle botteghe (attualmente vi è una aiuola dove ancora vive un albero piantato per quella occasione). Demolito nel corso degli anni 70 venne poi ricostruito, anche se con forma architettonicamente differente (con formelle nominative in bronzo e tesseredi vetro di Murano) e riportante anche i caduti della seconda guerra mondiale, nelle vicinanze del primo, all'inizio di Via delle Cape. A sua volta venne poi demolito nel 2002 nel contesto dei lavori di riqualificazione urbanistica della ex scuola "A. Bafile".
  • 1935 – Inaugurazione della scuola elementare "A. Bafile" intitolata al Tenente di Vascello Andrea Bafile (originario di Monticchio - AQ ed amico del Dannunzio), Comandante a capo del battaglione Monfalcone che nel marzo del 1918, in una operazione di guerra, fu protagonista di una azione eroica che lo vide ferito e poi morto per essere tornato a recuperare uno dei suoi uomini colpito dal fuoco nemico sulla sponda del Fiume Piave. Per questo atto eroico gli fu conferita la Medaglia d'oro al Valor Militare. Il suo corpo è sepolto nel cimitero militare di Via Ca' Gamba.
  • 1935 – Inaugurazione nuova Caserma dei Carabinieri edificata all'angolo tra l'attuale Piazza Vescovado e Via Madonna dell'Angelo ove sorgeva l'Oratorio di S. Rocco. Fu poi demolita nel 1998 in occasione dei lavori per il Giubileo del 2000. Su una parete dell'attuale porticato si possono vedere alcuni affreschi originariamente presenti nella parete interna dell'Oratorio.
  • 1935 – Cerimonia di inaugurazione della sede municipale dopo la ristrutturazione dell'edificio costruito agli inizi del 1900 già sede della scuola elementare. Oltre agli uffici comunali l'edificio ha ospitato l'ufficio postale e l'ambulatorio medico.
  • 1935-1938 – Costruzione del muretto sulla sommità della diga foranea con pietra d’Istria (completati nel 1948).
  • 1936 – 22 novembre. Inaugurazione della ex Casa del Fascio in Piazza Vescovado (attuale Centro Civico e sede del Consiglio Comunale). L’edifico fino al 1909 ospitava al piano terra l’ufficio postale (traslocato nel 1929) ed al primo piano la sede municipale. Dopo il 1945 ospitò diverse famiglie bisognose.
  • 1945 – Durante l’occupazione, l’esercito tedesco nel timore di uno sbarco degli alleati sulle coste dell’alto Adriatico costruì in prossimità degli arenili e sulla diga foranea un numero rilevante di fortini-bunker in calcestruzzo armato, servendosi anche di manodopera locale. Al termine della guerra molti di questi furono occupati da famiglie locali che li destinarono a propria dimora. Nel corso degli anni molti furono demoliti o affossati ma ne rimangono ancora diversi a testimonianza di quel periodo.
  • 1946-1947 – Ritornano i turisti e cominciano le costruzioni di strutture alberghiere nei lungomare.
  • 1950 e successivi – costruzione abitazioni dietro la Cattedrale, l’odierna Calle Canonica, ove sorgeva una lunga serie di baracche di legno abitate da numerose famiglie.
  • 1953 - Realizzazione di 15 case a schiera in Via delle cape (attualmente esistenti), vicino al porto, riconosciute quale primo villaggio di pescatori in Italia.
  • 1954 - Ricostruzione della chiesetta della Madonna del Rosario di Pompei danneggiata durante la seconda guerra mondiale.
  • 1955 – Pavimentazione Piazza Vescovado.
  • 1956 – Inaugurazione della scuola materna delle suore “Figlie di San Giuseppe” in Viale Pompei (dopo l’abbattimento dell’asilo infantile sull’attuale piazzale vicino elle ex scuole elementari A. Bafile).
  • 1959 - Demolizione di "Villa Lelia" (famosa anche per le due statue di leoni poste sopra le colonne del cancello di ingresso), situata sull'incrocio tra Via Luigi dal Moro e Via della Serenissima (ex via Mare).
  • 1960 – Costruzione della scuola di avviamento professionale.
  • 1963 – Pavimentazione in porfido di calli e campi del centro storico.
  • 1966 – A seguito dell’alluvione del 4 novembre con le successive opere di ripristino del porto canale lo squero e l’ampio scivolo (vasi) furono dismessi e spostati fuori dal centro storico.
  • 1967 – Lavori di ripristino della diga a seguito dell’alluvione del 4 novembre del 1966.
  • 1969 - Sistemazione viaria nell’area mercato ittico con eliminazione del vecchio squero (nel 1973 sarà operativo il nuovo nell’area del macello) e sostituzione di un tratto arginale con muretto e banchina in Riva dei Bragozzi.
  • 1969 – 1971 Realizzazione nuova autostazione nell’area della ex tintoria delle vele.
  • 1971 – Restauro del campanile eseguito dalla Soprintendenza di Venezia.
  • 1977 – Sistemazione di Salita dei Fiori con abbassamento della quota stradale dal piano dell’odierno marciapiedi a mare, a scendere poi verso Pazza Veneto, al piano attuale.
  • 1978 – Sistemazione e pavimentazione di Rio Terrà e di calli e campi del centro storico e conseguente destinazione ad area pedonale.
  • 1985 – Sistemazione e ristrutturazione ex Casa del Fascio con realizzazione attuale Centro civico, sede del Consiglio.
  • 1985 - Sistemazione del tratto del Lungomare Petronia da Piazza Vescovado alla chiesa della Madonna dell'Angelo. L'intervento ha visto, oltre alla nuova pavimentazione della passeggiata sulla sommità arginale, l'allargamento della passeggiata stessa e la riduzione dell'ingombro della scarpata verso la strada sottostante attraverso la costruzione di un muretto di sostegno, aumentandone così la larghezza.
  • 1989 – Rinvenimento e studio di reperti archeologici in Via Roma durante i lavori di posa della condotta fognaria. Dai rilievi eseguiti è emerso che la città antica si estendeva anche verso il Santuario della Madonna dell’Angelo e che la Cattedrale si trovava all’incirca nel centro cittadino.
  • 1990 – Sistemazione di Piazza Papa Giovanni, ex Piazza Europa, (sgombero dei due storici distributori di carburante per auto)
  • 1998-1999 – Rifacimento di Piazza Vescovado in occasione del Giubileo del 2000 (i lavori hanno interessato anche parte di Via Roma e del Lungomare Petronia. Tra le varie opere, la demolizione della Caserma dei Carabinieri, il ritrovamento ed il rilievo dei reperti dell’antica chiesa di S. Maria delle Grazie e restauro degli affreschi dell’antico Oratorio di S. Rocco.
  • 1999 – Demolizione dello storico “Albergo al mare” meglio conosciuto come Bar-ristorante Pellegrini.
  • 1999–2000 – Sistemazione del Cimitero napoleonico con apertura nuovo ingresso e costruzione di scultura con cascata d’acqua.
  • 1999-2000 – Intervento su edificio ex bagni pubblici in Calle squero per realizzazione nuovo centro ricreativo per anziani intitolato al Presidente della Repubblica S. Pertini.
  • 2001 – Modifica facciata esterna chiesa Madonna di Pompei con posa di un busto in bronzo di Papa Giovanni XXIII opera dello scultore bulgaro Kiril Torodov e di una medaglia con l’immagine dello stesso Papa con calco opera dell’artista austriaco Fuchs (dall’articolo sulla Nuova Venezia 4 dic.2001).
  • 2002-2004 – Lavori di Riqualificazione urbanistica della piazzetta antistante il Santuario della Madonna dell’Angelo, intitolata a Mons. Felice Marchesan e del vicino pontile.
  • 2002 – Inizio lavori di Riqualificazione urbanistica ed architettonica dell'edificio della ex scuola elementare A. Bafile.
  • Nov. 2006 – Inizio intervento urbanistico del P.I.R.U.E.A. (Piano integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale) relativo al piano di recupero di Via Roma e comparto municipio, nell’area dell’ex municipio e del vicino parcheggio. Il progetto, a firma dell'arch. P. Portoghesi, prevede la realizzazione della nuova sede municipiale (con recupero di parte della vecchia costruzione come imposto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio del Veneto), due piani interrati ad uso parcheggio ed un complesso ad uso residenziale e commerciale.
  • 2006-2007 –Allargamento e pavimentazione del Lungomare Petronia sul tratto da Piazza Vescovado a Piazzetta Marchesan (di fronte alla chiesa della Madonna dell'Angelo). L'opera ha visto la realizzazione di opere di pavimentazione della passeggiata a mare, di rivestimento della parete del muretto a lato della Via Madonna dell'Angelo e la realizzazione di tre scale di accesso alla scogliera sottostante (una di esse dotata di rampa).
  • 2008 – Chiusura della sede storica del Consorzio Peschereccio e trasferimento in sede decentrata del mercato ittico (29 settembre 2008, prima vendita all’asta nella nuova sede).
  • 2009 - Inizio intervento PIRUEA (Piano integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale) "Consorzio peschereccio ed ex autostazione" che prevede anche la costruzione della nuova sede del mercato ittico . Il 7 Maggio è iniziata la demolizione della sala mercato e del blocco uffici (del quale è stata mantenuta la sola parete esterna verso il Rio) della ex pescheria del Consorzio Peschereccio di Caorle, preceduta dalla demolizione dei magazzini in Piazza del mercato.
  • Novembre 2009 - aprile 2010 - Realizzazione lavori di completamento della viabilità del centro storico con la pavimentazione, in cubetti di porfido, del tratto di Rio Terrà compreso tra il limite costituito dall'allineamento tra la rinnovata Piazza Matteotti e Campo S. Marco, fino a Via Roma sul fronte della ex scuola elementare "A. Bafile". L'intervento ha incluso anche una parte di Calle delle Scuole ed il tratto della stessa Via Roma da Via L. dal Moro al fronte dell'antico Albergo Petronia, pavimentato allo stesso modo. Particolare interesse riveste il fatto che due fasce di pietra bianca indicano il percorso dei canali interni "Rio di Castello" (l'attuale Rio Terrà) e "Rio di Palazzo e delle Becarie" (da Via Roma, per Piazza Matteotti, verso l'attuale Rio Interno) che si incontravano proprio all'altezza della ex scuola.
  • Agosto 2010 - La caratteristica fontana, azionata a ruota, di Piazza Papa Pio X è stata restaurata e l'acqua è tornata a sgorgare da quella "pompa" che ha dissetato generazioni di Caorlotti. A causa del prosciugamento della falda sotterranea, la fontana non è più un vero e proprio pozzo artesiano, come in origine, ma è stata allacciata alla rete idrica comunale. Dagli inizi del 1800 furono realizzate almeno una decina di pozzi artesiani, distribuiti nei principali campielli del centro che evitarono ai cittadini di dover risalire i fiumi alla ricerca di acqua dolce per poi trasportarla con dei contenitori nelle case per gli usi domestici. Purtroppo, nel corso dei decenni, tutte le altre sono state tolte.
  • 2 ottobre 2010 - Inaugurazione della sede municipale realizzata nell'ambito dell'intervento P.I.R.U.E. A. (Piano integrato di Riqualificazione Urbanistica, Edilizia ed Ambientale) "comparto municipio", su progetto dell'arch. Paolo Portoghesi. L'intervento, iniziato nel 2006, ha visto il recupero di parte della struttura frontale originaria ed un ampliamento nella parte posteriore verso mare. Nel dicembre del 2018 è stata inaugurata all'interno della nuova sede municipale una esposizione permanente di mappe storiche riferite all'evoluzione del territorio caorlese a partire dal 1500. Ideata e curata dall'arch. Paolo Francesco Gusso la mostra vede l'esposizione di mappe riprodotte su speciali pannelli, in scala opportuna a seconda della grandezza degli originali, e distribuite nei tre piani dell'edificio a partire da quelle più antiche esposte al piano terra. Di grande rilevanza quelle relative agli atti di cessione dei diritti di pesca alla città di Caorle rilasciati dalla Repubblica della Serenissima.
  • 2011 - gennaio - maggio. Esecuzione lavori di pavimentazione di Calle Lunga con lastre di trachite (la stessa utilizzata per Piazza Vescovado) e sistema di raccolta delle acque meteoriche tramite fessura centrale continua per tutta la lunghezza della calle.
  • Giugno 2012 - Posa di nuove targhe toponomastiche in marmo Trani (cm. 52X30) con caratteri incisi.
  • 2014 - 30 novembre (ore 11,30). Inaugurazione ufficiale della nuova sede del Mercato ittico comunale in Riva delle Caorline, 8 (area ex tintoria poi ex autostazione). La struttura comprende nel suo insieme l’individuazione, in banchina, della nuova area riservata allo scarico del pescato dai pescherecci e di alcuni posti auto nel piano interrato del complesso edilizio. Nel pomeriggio del 26 gennaio 2015 la struttura è attivamente entrata in funzione con lo svolgimento della prima battuta d’asta del pescato.
  • 2018 - 16 settembre. Inaugurazione del nuovo monumento ai caduti (dopo la demolizione del precedente avvenuta nel 2002 nel contesto dei lavori di riqualificazione urbanistica della ex scuola elementare "A. Bafile"). Realizzato in Via delle Cape, angolo Via Luigi dal Moro (ex Via S. Antonio come ricorda una edicola situata a metà della via su una parete di un fabbricato) è costituito da due distinti basamenti inclinati rispettivamente destinati ai caduti delle due guerre mondiali, ove sono state collocate le formelle esagonali, nominali, recuperate dal precedente monumento prima della sua demolizione (124 della Grande Guerra e 114 della seconda Guerra Mondiale).
  • 2019 - gennaio. Sistemazione della Piazzetta intitolata a David Mariuccia (a cura della Parrocchia S. Stefano), situata tra il lato nord della Cattedrale di S. Stefano ed il Centro sociale Giovanni XXIII. L'area era recintata fino al 1957 e destinata ad orto e/o corte (come illustrato nel libro Caorle Sacra edito da Marcianum Press, Venezia). Per l'opera si utilizzano materiali, modelli di posa e finiture come quelli utilizzati nell'intervento del vicino Campo del Duomo e di Calle Canova in occasione dei lavori per il Giubileo del 2000.
  • 2023 - 20 gennaio. In Piazza Vescovado, alla presenza delle autorità comunali, del Sindaco del Comune di Concordia Sagittaria, del Direttore del Museo Navale di Archeologia del Mare di Caorle e di altre autorità nonché alla presenza di numerosi alunni delle Scuole Primarie di Caorle e di S. Giorgio di Livenza, è stata inaugurata la riproduzione dell’Ara di Bato, trovata a Caorle proprio nei pressi del Duomo. L’iniziativa, è stata promossa dal Comune di Caorle nell’ambito della mostra “Terre Antiche”, all’interno del Programma di sviluppo rurale del Veneto. L’Ara di Bato, realizzata nella prima metà del I secolo d.C., con la pietra proveniente dalla cava di Aurisina, è un monumento funerario fatto realizzare, per volontà testamentaria di Bato, imbarcato su una nave da guerra romana, dal suo erede Paio e testimonia in questo modo l’esistenza di uno stanziamento navale romano nell’area di Caorle. La riproduzione posata in Piazza Vescovado, è stata realizzata da una ditta di Concordia Sagittaria, con l’utilizzo di pietra proveniente dalla cava originaria, per mezzo di una stampante 3D, con le stesse dimensioni dell’originale.

Daniele Barbaro

Bibliografia:
CATTAPAN M., Caorle – Guida storico/artistica, Venezia 1979
GIANNI PREVARIN - Son Nino Beo caorlotto “La storia del 900 a Caorle”, Edizioni PubbliCaorle, 2008
BIBLIOTECA CIVICA DI CAORLE - Caorle: memoria e tradizioni, Tecnostudio S.r.l. Torino, 2002
A. MOZZAMBANI E G. PAVESI (a cura di) - Caorle il duomo e il museo, Artegrafica s.r.l., Verona 1982
BOTTANI TRINO, Storia della Città di Caorle, Tipografia P. Bernardi 1811
LUIGI FOZZATI (a cura di) - Caorle archeologica, Marsilio Editori s.p.a. 2007
VINICIO DONA’ E GIANNI PREVARIN - Caorle cinquant’anni di storia in bianco e nero, Arti Grafiche Conegliano s.p.a., Susegana TV 1994

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